Edizione 2017

 

Sabato 9 Settembre – h 23:30

L’ora del thè

di Le Lapille

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L’ ora del thè inizia nel 1950. Gli effervescenti, briosi anni ’50. Un’apparizione. Un’atmosfera in cui tutto è possibile.
Inizia con 4 signorine impeccabili e dalle buone maniere. Eroine d’altri tempi. Fiere, taglienti, con l’aria di chi sa.

INGREDIENTI
4 signorine,
3 zollette di ironia,
2 cucchiai di nostalgia,
1 pizzico di follia,
fuoco Q.B.,
e una teiera.

4 donne e l’antico rituale femminile dell’ora del thè. 4 caratteri caustici e diversi intorno a un tavolo.
Un thè decisamente inusuale, per non dire infuocato, per non dire disastroso!

Tutto quello che accade in seguito è la storia di un’intimità complice e spensierata, folle e imbranata.

La storia di come 4 disagiate insieme diventino una forza sola. Una banda di bellezze (quasi) criminali. Bad girls ironiche e sensibili che, nonostante grazia ed abilità, finiscono inevitabilmente per incendiare tutto ciò che toccano. E ad ogni disastro ne aggiungono altri. Quindi se tutto può prendere fuoco, non resta che danzare sulle fiamme!

Con grinta ed entusiasmo, ma senza mai dimenticare la delicatezza e l’eleganza dell’universo femminile, trasportano lo spettatore in una storia assurda e quotidiana tra incendi e tazzine da thè.
Un inno alla complicità, alla catastrofe e all’amicizia femminile.

LE LAPILLE

Le Lapille sono una banda di “BAD GIRLS” con cervello, ironia, spirito e cuore.
Quattro amiche che lavorano insieme. Un incontro -innanzitutto umano- in cui sono confluiti i nostri saperi, competenze e personalità ( clown, danza, canto, teatro, fachirismo).
Dal 2013 lavoriamo come collettivo di teatro urbano, un teatro che si fa assieme al pubblico, dal vivo, con una drammaturgia flessibile agli imprevisti della strada e delle interazioni con gli spettatori. Una banda di complici nella vita e sulla scena, una vera squadra che scende in campo con purezza e allegria spensierata. La nostra è una poetica del disastro: far guai e poi farci i conti, con urgenza e leggerezza.

Portiamo un messaggio a favore della catastrofe. Rivendichiamo il valore del disastro, interiore ed accidentale. Un inno ai difetti e alla risata.