Sabato 15 settembre
ore 22.30
Gran Gala Internazionale
di Giocoleria e di Arti Circensi
Presentano: Emanuele Avallone e Daniele Spadaro
Clément Dazin
Il nostro corpo parla attraverso le sue azioni. Cosa sta succedendo lì quando il corpo e la mente non sono d’accordo?
Questo progetto è quello di trascrivere gli stati emotivi attraverso il movimento, la danza e giocoleria. Giocando con la percezione del pubblico, alternando movimento lento, a scatti, veloci e utilizzando il principio del loop.
Isabelle Du Bois
Isabelle Bois è un’artista francese. Una manipolatrice di oggetti atipica.
Uscita della scuola di circo Lido di Tolosa nel 2009 con il numero di Ding (manipolazione di oggetti e ritmo), si esibisce in tutta Europa.
Attualmente continua la sua ricerca nella manipolazione di ombrelli.
Walid El Yafi
Dalla Francia, Walid con le sue immancabili clave per un numero spettacolare e al tempo stesso interamente basato sulla potenza tecnica e sulla ricerca della fluidità del movimento. Le clave esplodono in aria come fuochi d’artificio mentre assurde manipolazioni ed equilibri imprevisti trovano il loro posto nell’esecuzione e sorprendono lo spettatore.
Fadi Zmorrod
Rappresenta senz’altro uno degli artisti più raffinati ed eclettici nel panorama artistico palestinese. Nasce a Gerusalemme Est (territorio occupato palestinese) nel 1981 e comincia a dedicarsi con passione alle discipline del circo contemporaneo nel 2006, quando, con un gruppo di giovani dilettanti, debutta a Ramallah con il primo spettacolo “Circo dietro il Muro” che riscuote da subito un grande successo di pubblico.
Contribuisce nello stesso anno alla fondazione della prima Scuola di Circo Palestinese che ha per obiettivo quello di diffondere le arti circensi tra i bambini e giovani dei Territori Occupati Palestinesi, prime vittime del conflitto israelo-palestinese. Qui comincia a lavorare alternando l’attività di performer di circo contemporaneo con l’insegnamento di alcune discipline (giocoleria, trapezio acrobatica) a bambini e giovani principianti.
Nel 2010 comincia a Torino un percorso di ricerca artistica di due anni alla Scuola di Circo Vertigo di Grugliasco (TO) dove si diploma, nel 2012, specializzandosi in acrobatica su palo cinese e verticalismo. Ha partecipato in esperienze artistiche diverse in Palestina così come in Italia, Belgio, e Francia esibendosi in numerosi Festival di circo contemporaneo e di arte di strada.
Chiara Marchese
Uno scampanellio in lontananza… silenziosamente… accompagnato dalla sua orchestra colorata, un personaggio lotterà contro la gravità.
E’ un’equilibrista alla ricerca del suo coraggio.Una delicata melodia rintoccherà per festeggiare l’impresa: cavalcare un monociclo sopra un filo cosi’ sottile come un tratto di matita….
Un numero delicato, creato per il teatro e riadattato anche alla strada. Adatto a tutti i tipi di pubblico.
Ali Akbar Rahati Nover
Due fiori per Alì che del flowerstick ne ha fatto un’arte tutta nuova.
Lo studio profondo e l’alto livello tecnico si fondono per creare uno stile innovativo ed originale che lo proiettano nel panorama internazionale del flower.
Compagnia Autonoma Tenenti
Giocoliere e performer, dopo gli inizi musicali come chitarrista in una reggae band e dopo aver percorso per bene il Sudest asiatico,si forma a Londra (Circus space) ed a Berlino come giocoliere. In Italia affina le tecniche performative con Leo Bassi, Rita Pelusio, Kevin Brooking. Fonda le compagnie “Giocolieti” ed “Opposti” con le quali lavora fino al 2005. L’ attitudine a confrontarsi con arti differenti lo porta nel 2005 a fondare la COMPAGNIA AUTONOMA TENENTI integrando alle proprie performances musicisti, danzatori, poeti.
La Sbrindola
“La Sbrindola” è un duo di circo e musica di allucinante livello energetico ed imprevedibile follia.
Un giocoliere ed un batterista: una forsennata ricerca ritmica e musicale da una parte, una estroversa, corporea bizzarra giocoleria dall’altra. Il tutto porta ad un perfetto cocktail di puro divertimento e delirio.. BUON DIVERTIMENTO!
Tommaso Panagrosso
Penso che la tecnica esalti il genio e mi rendo spesso conto che sono uno “schiavo libero” di essa. Dico schiavo perché per avere una tecnica pulita,priva di movimenti parassiti devi allenarti per ore quasi tutti i giorni.
Libero perché più è sviluppato il tuo vocabolario più sei libero di esprimerti, quando non sei più vittima dell’oggetto l’inconscio prende forma.
Raul García
Sono un schiena e due lunghe braccia …
e sono anche cinque palline che si fondono nel movimento con lui,
lui … non siamo sicuri di cosa sia, ma sappiamo che é venuto
per mostrarci un numero di giocoleria, anche se a volte ci dimentichiamo.